Il livello zero

In italia la pubblicità (soprattutto televisiva) non smette mai di darci queste grandi perle di tristezza... e chissà come mai le più tristi risultano essere sempre quelle delle più note compagnie telefoniche.

la prima, alla fien ti schiaffa la faccia dei due calciatori dal quoziente intellettivo e dalla finezza più bassa d'italia... ma l'altra veramente non so più che dire
aveva raggiunto alti livelli di tristezza due o tre anni fa con uno spot con protagonisti una nota showgirl italiana ed un noto attore italiano che oltre alla fisionomia dal padre non ha ripreso nient'altro che alla frase "Se son rose fioriranno..." risponde"e se sono cachi?"
oltre che a chiedermi che cazzo a che vedere con la pubblicità di una promozione telefonica... forse era un messaggio nascosto che diceva che st'offerta era una fregatura? no era semplicemente una pubblicità con protagonista uno che fa inutili film una volta all'anno che tutti come titolo "Natale a...." e che sbancano ogni volta ai botteghini, quindi sicuramente una battuta di atle tristezza nasce anche perchè il pubblico medio italiano trova piacevoli e divertenti tali battutte... mah!

a conferma che non c'è limite al peggio
pochi giorni fa la stessa compagnia telefonica ha esordito con un nuovo spot, che è al conclusione di un ciclo di spot che va avanti da più o meno un mese con protagonisti una band che si dirigono verso un pub per una serata dal vivo, ebbene questa pubblicità comincia così:
"piacere, sono Fiammetta"
"Fiammetta? ecco perchè sento così caldo"

...la volgarità non ha mai fine...

...e di nuovo che cazzo c'entra con la promozione di un offerta telefonica?
quindi la mia domanda è, ma il pubblico italiano apprezza la pubblicità senza volgarità? senza doverci per forza sbattere riferimenti sessuali o peggio mi sento alla merda?

questo a volte mi fa pensare se realmente il mio tentativo di creare qualcosa di non scontato e non volgare abbia senso in questo paese... visto che servono battute stupide e di dubbio gusto epr prendsere l'attenzione degli italiani

non ho piostato i due video, ma in compenso posterò uno spot degli anni 90 della stessa identica azienda, spot meraviglioso nella sua semplicità e soprattutto, nella forza del suo slogan, una frase talmente tanto semplice da riassumere tutto il significato dell'esistenza del telefono, quindi valorizzare la stessa compagnia telefonica... la pubblicità penso dovrebbe essere questo, valorizzare un prodotto, voi non trovate?

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il caso del futurismo

-piccola premessa-
arrivo da un uscita a Roma ieri per vedere la mostra sul futurismo alle scuderie del quirinale
veramente una gran bella mostra, vedere a pochi centimetri di distanza opere che per la mia formazione sono fondamentali (io sono molto legato ai futuristi, ritrovo in loro tantissime similtudini con quello che tento di far diventare un mio stile come artista), l'unica diciamo pecca di questa mostra è che forse mi sarei aspettato di trovare qualcosa in più riguardo ai futuristi, però cmq sono uscito dalle scuderie molto contento (no in realtà non ero contento di ributtarmi sotto il caldo terrificante XD XD)
-fine della premessa-

adesso parliamo del problema che viene visto nel futurismo
ieri sera io la persona che è venuta con me a vedere la mostra ci siamo trovati ad affrontare l'argomento futurismo con una terza persona (o almeno, ho sentito che en parlavano e mi sono messo in mezzo alla discussione): questo terzo sosteneva che non avrebbe senso una mostra sul futurismo, visto gli IDEALI su cui si sosteneva il futurismo, ma non come corrente artistica, ma come corrente di pensiero, cioè rottura con il passato, ma in modo decisamente più netto con tutto il resto, il manifesto di Marinetti parla di tagliare con il passato, perla di fiducia nel progresso
ecco l'argomento di cui stava trattando: ma se questi volevano completamente rompere con il passato, allora non sarebbe giusto continuare ad organizzare mostre sul futurismo perchè sarebbe come fare un richiamo al passato, cosa che nell'ideologia futrista non avrebbe senso

ed in effetti non fa una piega il discorso, anzi mi è piaciuto anche sentire un commento del genere

il problema però io lo vedo su un altra cosa... ma può essere possibile vedere il futurismo oltre un ideale?
c'è... io non metto in dubbio che sotto certi aspetti sono pienamente d'accordo con alcuni aspetti, soprattutto per quanto riguarda il progresso
però è possibile vedere il futurismo come un modo diverso di concepire l'arte, come lo è stata qualsiasi corrente di rilievo?
io premetto, come dicevo sono molto legato al futurismo in quanto CORRENTE ARTISTICA che mi sono reso conto essere molto legata al mio modo di concepire la mia arte (c'è... ci provo a concepire la mia arte in quel modo), cioè nel guardare a pochi centimetri mi sono veramente reso conto di quello che vuol dire la ricerca del dinamismo, del movimento e della velocità

...ed è stato sbalorditivo...
l'impatto che ha avuto trovarsi davanti ad opere come la risata di boccioni, per non parlare di chi a momenti dovevo sorreggere che l'emozione era tanta :D
ecco.. perchè negare questo?

mentre però le idee dei futuristi... mi viene da ragionare su una cosa... per poter cambiare, per poter permettere il progresso, non bisogna prima guardare al passato e al presente, per poter permettere di favorire il progresso?
quindi di conseguenza mi viene da pensare, perchè non dover mostrare chi ha voluto simboleggiare la necessità di crescere, di andare avanti, di cercare di cambiare le cose per migliorarle (che sia poi successo o no)?
i futuristi probabilmente avevano un idea fin troppo estrema del progresso in quanto credevano nell'eliminare completamente il passato... e il passato non lo elimini, però si ha sempre bisogno del passato quello per poter migliorare il proprio futuro

...potrei parlare per altre ore a riguardo ma è meglio che mi fermo :D

sarei molto contento di sentire altre opinoini a riguardo
quindi fatemi sapere che ne pensate

alla prossima
Luca

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